Non so piangere a comando

Giulia Vecchio

Come si fa a decidere se essere un’attrice comica o drammatica? Chi lo decide?

Una questione atavica che Giulia Vecchio, stufa di questo dilemma, sceglie di risolvere a teatro coinvolgendo direttamente il pubblico, anzi lasciando al pubblico la scelta finale: se riuscirà a piangere davvero, potrà definirsi un’attrice drammatica. Altrimenti, lo spettacolo prenderà un’altra piega, ogni volta diversa.

Una vera e propria scommessa con il pubblico. Giulia si è buttata su una modesta carriera da comica, non riuscendo più a piangere a comando. Partendo da questa difficoltà nel trovare ruoli drammatici, porta in scena uno spettacolo irriverente e il tentativo disperato di rispondere a una domanda esistenziale che non è solo sull’essere attrice comica o drammatica, ma sull’essenza stessa della scelta: si deve per forza essere definiti in un genere?

Una serie di sketch comici e racconti familiari, intervallati da pezzi musicali inediti e coreografie, parodiando le retoriche del nostro tempo con l’unico obiettivo finale: piangere a comando.

E se non ci riuscisse?

con Giulia Vecchio

scritto da Giulia Vecchio, Andrea Delfino, Rossella Rizzi

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