15/02/2025
ore 19:30
Stradanuova Teatro Auditorium
Da piccolo mi dicevano che lo sport mi avrebbe insegnato i veri valori della vita. Ma quelli li ho imparati anche giocando in spiaggia o in cortile con gli amici.
LIBERATUTTI è una performance ironica sullo sport e di conseguenza sulla società. Lo sport non è soltanto un’attività ludica o fisica. Non più. Oggi è diventato un’attività sempre più spettacolare e totalizzante, dove ogni sconfitta è un fallimento personale, dove la devozione all’allenamento deve essere assoluta. Bisogna vincere. Sempre. Ad ogni costo. Anche la vita stessa viene concepita così: dalla scuola agli hobby alle relazioni affettive,tutto viene vissuto come una competizione,
un’occasione per affermare il proprio valore su quello degli altri. Ma lo sport non era un gioco, prima di tutto? E la creatività? La collaborazione? E il tempo per imparare le cose? Il tempo per sbagliare, perché è così che si imparano le cose?
Con LIBERATUTTI vorremmo ridere e far ridere di certi aspetti dello sport. Dei discorsi che sentiamo negli spogliatoi, nei film o nelle telecronache sportive, secondo i quali bisogna sempre dare il massimo, non si può mai perdere né restare indietro. Vorremmo liberarci dalla paura del fallimento, ricordarci che sbagliare è inevitabile e importante. Liberarci da questa subdola e invisibile dipendenza dal successo. Liberarci dalla smania di essere sempre i primi, anche a costo di danneggiare gli altri. Liberarci. LIBERATUTTI.
Da piccolo mi dicevano che lo sport mi avrebbe insegnato i veri valori della vita. Ma quelli li ho imparati anche giocando in spiaggia o in cortile con gli amici.
LIBERATUTTI è una performance ironica sullo sport e di conseguenza sulla società. Lo sport non è soltanto un’attività ludica o fisica. Non più. Oggi è diventato un’attività sempre più spettacolare e totalizzante, dove ogni sconfitta è un fallimento personale, dove la devozione all’allenamento deve essere assoluta. Bisogna vincere. Sempre. Ad ogni costo. Anche la vita stessa viene concepita così: dalla scuola agli hobby alle relazioni affettive,tutto viene vissuto come una competizione,
un’occasione per affermare il proprio valore su quello degli altri. Ma lo sport non era un gioco, prima di tutto? E la creatività? La collaborazione? E il tempo per imparare le cose? Il tempo per sbagliare, perché è così che si imparano le cose?
Con LIBERATUTTI vorremmo ridere e far ridere di certi aspetti dello sport. Dei discorsi che sentiamo negli spogliatoi, nei film o nelle telecronache sportive, secondo i quali bisogna sempre dare il massimo, non si può mai perdere né restare indietro. Vorremmo liberarci dalla paura del fallimento, ricordarci che sbagliare è inevitabile e importante. Liberarci da questa subdola e invisibile dipendenza dal successo. Liberarci dalla smania di essere sempre i primi, anche a costo di danneggiare gli altri. Liberarci. LIBERATUTTI.
Regia e drammaturgia Marta Abate e Michelangelo Frola
Con Simone Benelli, Francesco Fontana, Damiano Grondona, Chiara Leugio, Sofia Pagano
Produzione ScenaMadre
Co-Produzione Gli Scarti
Regia e drammaturgia Marta Abate e Michelangelo Frola
Con Simone Benelli, Francesco Fontana, Damiano Grondona, Chiara Leugio, Sofia Pagano
Produzione ScenaMadre
Co-Produzione Gli Scarti