05/04/2025
20,30
Teatro dell'Arca
Carlo e Alfonso sono prima di tutto due amici con un legame sincero in cui spesso trovare riparo e coraggio. Due uomini, due padri, segnati daun passato ingombrante, tra cadute e rinascite, che porta consé il peso di una detenzione, di rinunce affettive, di anni di riflessioni intense per giungere alle consapevolezze di un presente ricco di traguardi.
Tassello dopo tassello hanno ricostruito le loro vite partendo da un denominatore comune che in entrambi ha cambiato la prospettiva di pensiero: il teatro. Iniziato all’interno del carcere e proseguito fuori come una vera e propria passione e professione, per scardinare il mito di una attività svolta “solo per uscire dalla cella”.
Uno spettacolo di tangibile verità, che mette a nudo i tratti dei protagonisti.
Dietro e oltre significa questo: il passato non è che un’ombra cucita su anime in continua evoluzione che non cercano di rinnegarlo ma, al contrario, ne conservano i benefici per incanalarli in un futuro che vada oltre gli stessi confini che, per scelte, per circostanze, erano stati tracciati.
Carlo e Alfonso sono prima di tutto due amici con un legame sincero in cui spesso trovare riparo e coraggio. Due uomini, due padri, segnati daun passato ingombrante, tra cadute e rinascite, che porta consé il peso di una detenzione, di rinunce affettive, di anni di riflessioni intense per giungere alle consapevolezze di un presente ricco di traguardi.
Tassello dopo tassello hanno ricostruito le loro vite partendo da un denominatore comune che in entrambi ha cambiato la prospettiva di pensiero: il teatro. Iniziato all’interno del carcere e proseguito fuori come una vera e propria passione e professione, per scardinare il mito di una attività svolta “solo per uscire dalla cella”.
Uno spettacolo di tangibile verità, che mette a nudo i tratti dei protagonisti.
Dietro e oltre significa questo: il passato non è che un’ombra cucita su anime in continua evoluzione che non cercano di rinnegarlo ma, al contrario, ne conservano i benefici per incanalarli in un futuro che vada oltre gli stessi confini che, per scelte, per circostanze, erano stati tracciati.
Drammaturgia e regia: Serena Andreani
Con: Carlo Bussetti, Alfonso Carlino
Musiche: Mattia Baldacci. Luci e suoni: Carlos Tineo. Scenografie: Alex Spedicato
Direzione tecnica: Beatrice Masi
Drammaturgia e regia: Serena Andreani
Con: Carlo Bussetti, Alfonso Carlino
Musiche: Mattia Baldacci. Luci e suoni: Carlos Tineo. Scenografie: Alex Spedicato
Direzione tecnica: Beatrice Masi