Dal 26/03/2025 al 28/03/2025
mer e ven ore 20:30; giov ore 19:30
Teatro Nazionale di Genova
Lella Costa e Gabriele Vacis entrano nel dramma di Otello per parlare di diseguaglianza, femminicidio, patriarcato, maschilismo. Racconta l’attrice: «Succede con i grandi autori, soprattutto con Shakespeare: i loro testi, le storie, i personaggi sono, letteralmente, immortali. E quando incontri una di queste storie perfette in genere te ne innamori… è quello che è successo a Gabriele e a me. E che ci ha spinto a riportare in scena, dopo 24 anni, il nostro Otello, preservando la sostanza narrativa, ma modificando quelle parti in cui l’attualità, o meglio la contemporaneità, richiedevano un aggiornamento».
Aggiunge Vacis: «Oggi sappiamo che quello non è amore. Non c’è mai amore quando c’è violenza e sopraffazione… Raccontare Otello con Lella Costa significa provare a capire cosa possiamo fare, noi maschi, per emanciparci dall’umiliante condizione di oppressori cui siamo condannati dalla storia».
Lella Costa e Gabriele Vacis entrano nel dramma di Otello per parlare di diseguaglianza, femminicidio, patriarcato, maschilismo. Racconta l’attrice: «Succede con i grandi autori, soprattutto con Shakespeare: i loro testi, le storie, i personaggi sono, letteralmente, immortali. E quando incontri una di queste storie perfette in genere te ne innamori… è quello che è successo a Gabriele e a me. E che ci ha spinto a riportare in scena, dopo 24 anni, il nostro Otello, preservando la sostanza narrativa, ma modificando quelle parti in cui l’attualità, o meglio la contemporaneità, richiedevano un aggiornamento».
Aggiunge Vacis: «Oggi sappiamo che quello non è amore. Non c’è mai amore quando c’è violenza e sopraffazione… Raccontare Otello con Lella Costa significa provare a capire cosa possiamo fare, noi maschi, per emanciparci dall’umiliante condizione di oppressori cui siamo condannati dalla storia».
di Lella Costa e Gabriele Vacis
regia Gabriele Vacis
con Lella Costa
di Lella Costa e Gabriele Vacis
regia Gabriele Vacis
con Lella Costa