Natale in casa Cupiello

Chissà cosa avrebbe pensato Eduardo De Filippo di fronte a questa versione del suo capolavoro, Natale in casa Cupiello, affidata a un attore (straordinario) e a sette pupazzi (altrettanto straordinari)? Forse il Maestro, di lassù, avrebbe sorriso. Magari si sarebbe anche un po’ commosso, lui notoriamente implacabile, perché questa inedita edizione scenica funziona, emoziona e rispetta non solo lo spirito ma ogni virgola del testo originale.

Come se costruisse il suo presepe, Cupiello-Saccoia dà vita e voce alle fantasmagoriche presenze in un monologo che diventa dialogo, che si muta in polifonia di toni e identità: l’esito, nella attenta regia di Lello Serao, è di sorprendente bellezza e originalità. E alla fine il pubblico si ritrova ad aspettare la risposta, dolorosamente positiva, a quell’eterna e semplice domanda: «Te piace ’o presepe?».