08/12/2024
20:30
Teatro Rina e Gilberto Govi
Un evento speciale per i 100 anni dalla nascita di Alberto Zoboli in arte Alberto Lupo.
Testimonianze, ricordi e aneddoti sull'attore che grazie alla televisione ottenne un enorme successo, soprattutto tra il pubblico femminile, per la voce profonda e seducente e lo sguardo virile
Iniziò la sua carriera teatrale nel 1946 quando si iscrisse al Centro sperimentale Luigi Pirandello di Genova, dove rimase fino al 1952. In seguito lavorò con grandi nomi del teatro italiano, come Giorgio Strehler e Gino Cervi ( Cyrano di Bergerac, diretto da Rouleau nel 1953-54).
Negli anni '50 e '60 fu il romantico interprete di decine di romanzi sceneggiati, tra cui Capitan Fracassa (1958), Padri e figli (1958), Una tragedia americana (1962), I Giacobini (1962) e Resurrezione (1965). Indimenticabile il ruolo del dottor Manson che l'attore rivestì nel celeberrimo sceneggiato La cittadella (1964).
Si propose anche nelle vesti di garbato presentatore in spettacoli leggeri, come Teatro 10 (1971), dove interpretò con Mina la famosissima sigla Parole, parole, parole.
Nel 1977 mentre cercava di scrollarsi di dosso l'etichetta di attore da sceneggiato, "bello, ma imbalsamato" , con lo spettacolo teatrale Chi ha paura di Virginia Woolf?, venne colpito da trombosi cerebrale e visse in stato di coma per un lungo periodo; al risveglio dovette affrontare una drammatica riabilitazione.
Dopo esser riuscito a recuperare la voce, tornò a recitare, in una piccola parte, negli sceneggiati L'eredità della priora (1980) e L'amante dell'Orsa Maggiore (1983).
Con: Vladi dei Trilli, Le Note di Genova con Annarita Zoboli, Alessandro Bellati, Vito Molinari, Eugenio Buonaccorsi, Claudio Pozzani, Ivaldo Castellani, Gigi Zoboli, Dario il Leggendario e altre testimonianze.
Parte del ricavato verrà devoluto in beneficenza alla P.A. Croce Verde Pegliese
Un evento speciale per i 100 anni dalla nascita di Alberto Zoboli in arte Alberto Lupo.
Testimonianze, ricordi e aneddoti sull'attore che grazie alla televisione ottenne un enorme successo, soprattutto tra il pubblico femminile, per la voce profonda e seducente e lo sguardo virile
Iniziò la sua carriera teatrale nel 1946 quando si iscrisse al Centro sperimentale Luigi Pirandello di Genova, dove rimase fino al 1952. In seguito lavorò con grandi nomi del teatro italiano, come Giorgio Strehler e Gino Cervi ( Cyrano di Bergerac, diretto da Rouleau nel 1953-54).
Negli anni '50 e '60 fu il romantico interprete di decine di romanzi sceneggiati, tra cui Capitan Fracassa (1958), Padri e figli (1958), Una tragedia americana (1962), I Giacobini (1962) e Resurrezione (1965). Indimenticabile il ruolo del dottor Manson che l'attore rivestì nel celeberrimo sceneggiato La cittadella (1964).
Si propose anche nelle vesti di garbato presentatore in spettacoli leggeri, come Teatro 10 (1971), dove interpretò con Mina la famosissima sigla Parole, parole, parole.
Nel 1977 mentre cercava di scrollarsi di dosso l'etichetta di attore da sceneggiato, "bello, ma imbalsamato" , con lo spettacolo teatrale Chi ha paura di Virginia Woolf?, venne colpito da trombosi cerebrale e visse in stato di coma per un lungo periodo; al risveglio dovette affrontare una drammatica riabilitazione.
Dopo esser riuscito a recuperare la voce, tornò a recitare, in una piccola parte, negli sceneggiati L'eredità della priora (1980) e L'amante dell'Orsa Maggiore (1983).
Con: Vladi dei Trilli, Le Note di Genova con Annarita Zoboli, Alessandro Bellati, Vito Molinari, Eugenio Buonaccorsi, Claudio Pozzani, Ivaldo Castellani, Gigi Zoboli, Dario il Leggendario e altre testimonianze.
Parte del ricavato verrà devoluto in beneficenza alla P.A. Croce Verde Pegliese
Da un'idea di Simona Cappelli
in collaborazione con la famiglia Zoboli e l'Associazione Mazzinialumniets
Presenta Andrea Schiavi
Coordinamento artistico Franco Fasano
Da un'idea di Simona Cappelli
in collaborazione con la famiglia Zoboli e l'Associazione Mazzinialumniets
Presenta Andrea Schiavi
Coordinamento artistico Franco Fasano