05/04/2025
ore 20:30
Teatro della Tosse
Il programma si apre con The seventh Man, un assolo creato, dopo 10 anni di intensa collaborazione, da Carolyn Carlson per Riccardo Meneghini, interprete carismatico della sua compagnia dalla gestualità allo stesso tempo fluida ed energica. Simbolo della perfezione umana e dell’unione degli opposti, universalmente riconosciuto come il numero sacro per eccellenza, il numero sette evoca le nozioni di cambiamento dopo un ciclo compiuto e di rinnovamento positivo. Indica anche il completamento e la totalità. Sull’esempio di questa cifra altamente simbolica, Riccardo Meneghini, ballerino proteiforme, è l’interprete ideale per evocare le piccole morti e le rinascite con le quali ogni essere umano si confronta durante la sua vita.
Nato 7 volte, camaleonte, androgino, quest’uomo dai molteplici stati d’animo, “man of many faces”, sa dove sta andando o fa solo finta di saperlo?
Molteplici costumi e attrezzerie sublimano la messa in luce del poema eponimo di Attila József. Degli haïku visivi che chiedono agli spettatori di aprire la porta del loro immaginario e del loro inconscio.
Sulla musica organica di Guillaume Perret, questo “settimo uomo” conduce lo spettatore in un viaggio contemplativo sulle metamorfosi interiori che ci rendono unici proprio perché sfaccettati.
A seguire A deal with instinct una creazione del 2023 che arriva a Genova in prima nazionale,un nuovo solo per cui Carolyn Carlson ha scelto di lavorare con Yutaka Nakata, danzatore che collabora con lei da oltre 15 anni. Traendo ispirazione dalla natura, dal buddismo zen e dalle arti marziali. Giocando sulle energie e sui principi della mindfulness, Yutaka, esperto in tecniche di Tai-chi e Qi Gong, invoca i poteri della tigre o del serpente per rappresentare la ricerca dell’equilibrio nell’instabilità del mondo di oggi.
La coreografia è una evocazione dell’istinto animale che giace dormiente in ognuno di noi e del simbolismo della montagna; un nuovo invito della grande coreografa ad un’esplorazione ampia e profonda tra Oriente e Occidente, meditazione e azione, equilibrio e instabilità, forza e delicatezza, immobilità e movimento assoluto, un Haiku visivo, come lei stessa dichiara: “A Deal with Instinct” ritorna alla nostra ricerca primaria di un modo intuitivo di affrontare la vita e sapere quale direzione prendere. Una poesia visionaria paragonabile a una montagna che trasporta una quiete, in un mondo fuori equilibrio e in un viaggio in salita”.
Ultima tappa del percorso Room 7, interpretato da Tero Saarinen su coreografia di Carolyn Carlson; un solo che trascende le barriere linguistiche, offrendo un’esperienza universale in cui l’arte parla direttamente all’anima.
Poesie visive che diventano un’avvincente esplorazione della psiche umana in cui i misteri si svelano senza spiegazione.
Saarinen incarna una moltitudine di archetipi, offrendo un viaggio dinamico attraverso il tragico, l’assurdo e la miriade di giochi mentali che plasmano le nostre percezioni.
Un inno ad abbandonarsi al momento presente, mentre la mente spazza via le illusioni e abbraccia le mutevoli maree dell’esistenza.
SPETTACOLO PRESENTATO NELL'AMBITO DELLA RASSEGNA DI DANZA RESISTERE E CREARE REC25
Il programma si apre con The seventh Man, un assolo creato, dopo 10 anni di intensa collaborazione, da Carolyn Carlson per Riccardo Meneghini, interprete carismatico della sua compagnia dalla gestualità allo stesso tempo fluida ed energica. Simbolo della perfezione umana e dell’unione degli opposti, universalmente riconosciuto come il numero sacro per eccellenza, il numero sette evoca le nozioni di cambiamento dopo un ciclo compiuto e di rinnovamento positivo. Indica anche il completamento e la totalità. Sull’esempio di questa cifra altamente simbolica, Riccardo Meneghini, ballerino proteiforme, è l’interprete ideale per evocare le piccole morti e le rinascite con le quali ogni essere umano si confronta durante la sua vita.
Nato 7 volte, camaleonte, androgino, quest’uomo dai molteplici stati d’animo, “man of many faces”, sa dove sta andando o fa solo finta di saperlo?
Molteplici costumi e attrezzerie sublimano la messa in luce del poema eponimo di Attila József. Degli haïku visivi che chiedono agli spettatori di aprire la porta del loro immaginario e del loro inconscio.
Sulla musica organica di Guillaume Perret, questo “settimo uomo” conduce lo spettatore in un viaggio contemplativo sulle metamorfosi interiori che ci rendono unici proprio perché sfaccettati.
A seguire A deal with instinct una creazione del 2023 che arriva a Genova in prima nazionale,un nuovo solo per cui Carolyn Carlson ha scelto di lavorare con Yutaka Nakata, danzatore che collabora con lei da oltre 15 anni. Traendo ispirazione dalla natura, dal buddismo zen e dalle arti marziali. Giocando sulle energie e sui principi della mindfulness, Yutaka, esperto in tecniche di Tai-chi e Qi Gong, invoca i poteri della tigre o del serpente per rappresentare la ricerca dell’equilibrio nell’instabilità del mondo di oggi.
La coreografia è una evocazione dell’istinto animale che giace dormiente in ognuno di noi e del simbolismo della montagna; un nuovo invito della grande coreografa ad un’esplorazione ampia e profonda tra Oriente e Occidente, meditazione e azione, equilibrio e instabilità, forza e delicatezza, immobilità e movimento assoluto, un Haiku visivo, come lei stessa dichiara: “A Deal with Instinct” ritorna alla nostra ricerca primaria di un modo intuitivo di affrontare la vita e sapere quale direzione prendere. Una poesia visionaria paragonabile a una montagna che trasporta una quiete, in un mondo fuori equilibrio e in un viaggio in salita”.
Ultima tappa del percorso Room 7, interpretato da Tero Saarinen su coreografia di Carolyn Carlson; un solo che trascende le barriere linguistiche, offrendo un’esperienza universale in cui l’arte parla direttamente all’anima.
Poesie visive che diventano un’avvincente esplorazione della psiche umana in cui i misteri si svelano senza spiegazione.
Saarinen incarna una moltitudine di archetipi, offrendo un viaggio dinamico attraverso il tragico, l’assurdo e la miriade di giochi mentali che plasmano le nostre percezioni.
Un inno ad abbandonarsi al momento presente, mentre la mente spazza via le illusioni e abbraccia le mutevoli maree dell’esistenza.
SPETTACOLO PRESENTATO NELL'AMBITO DELLA RASSEGNA DI DANZA RESISTERE E CREARE REC25
Coreografia Carolyn Carlson
durata: 80 minuti ca.
Coreografia Carolyn Carlson
durata: 80 minuti ca.