26/10/2024
17.00
La quinta praticabile Teatro Instabile
Come seconda proposta del Festival Visibile/Invisibile, Lunaria Teatro mette in scena La foresta-radice-labirinto, fiaba di Italo Calvino interpretata da Andrea Benfante e diretta da Daniela Ardini
A raccontare è un re, Clodoveo, che sta ritornando dalla guerra alla sua città, ma si perde con tutto il suo esercito nell'inestricabile foresta cresciuta intorno alla capitale.
Una foresta che è come un labirinto, con radici che sembrano rami e rami che sembrano radici. Altri si perdono insieme a re Clodoveo e al suo fedele scudiero Amalberto: la sua seconda moglie Ferdibunda e il ministro Curvaldo, che stanno tramando una congiura contro il re, la buona figlia Verbena e il suo innamorato Mirtillo. Una fiaba che fa riflettere sul rapporto città e natura, sul valore dell'amore e dell'amicizia. L'interprete Andrea Benfante, con le sue mille sfumature mimiche e vocali, fa rivivere tutti i personaggi, solo raccontando la storia, un po' aiutato dalle piccole, ma grandi invenzioni del nostro creatore di immagini: lo scenografo scultore Giorgio Panni che con pochi mezzi porta davanti agli occhi l'immaginario.
Come seconda proposta del Festival Visibile/Invisibile, Lunaria Teatro mette in scena La foresta-radice-labirinto, fiaba di Italo Calvino interpretata da Andrea Benfante e diretta da Daniela Ardini
A raccontare è un re, Clodoveo, che sta ritornando dalla guerra alla sua città, ma si perde con tutto il suo esercito nell'inestricabile foresta cresciuta intorno alla capitale.
Una foresta che è come un labirinto, con radici che sembrano rami e rami che sembrano radici. Altri si perdono insieme a re Clodoveo e al suo fedele scudiero Amalberto: la sua seconda moglie Ferdibunda e il ministro Curvaldo, che stanno tramando una congiura contro il re, la buona figlia Verbena e il suo innamorato Mirtillo. Una fiaba che fa riflettere sul rapporto città e natura, sul valore dell'amore e dell'amicizia. L'interprete Andrea Benfante, con le sue mille sfumature mimiche e vocali, fa rivivere tutti i personaggi, solo raccontando la storia, un po' aiutato dalle piccole, ma grandi invenzioni del nostro creatore di immagini: lo scenografo scultore Giorgio Panni che con pochi mezzi porta davanti agli occhi l'immaginario.
con Andrea Benfante
scene Giorgio Panni e Giacomo Rigalza
effetti sonori Luca Nasciuti
regia Daniela Ardini
con Andrea Benfante
scene Giorgio Panni e Giacomo Rigalza
effetti sonori Luca Nasciuti
regia Daniela Ardini