Storie di reti e fragole di mare
Chiesa di S. Maria di Castello
Dal 10/05/2025 al 11/05/2025
La quinta praticabile Teatro Instabile
Storie di reti e fragole di mare di Modestina Caputo è uno spettacolo racchiude vari episodi che hanno come comune denominatore il mare.
È concepito in modo itinerante attraverso varie sale presso la chiesa di Santa Maria di Castello di Genova. È un testo scritto per bambini ma che presenta più piani di lettura e vuole comunicare ai più giovani il valore dell’elemento acqua e di tutte le creature che vivono in essa.
Il mare come casa, il mare come sogno e come contatto con creature straordinarie che richiedono amore e rispetto. Storie di ragazzi che vivono in paesi marinari, storie di gruppi rivali, storie di viaggi, di ritrovamenti, di guarigioni, storie di salvezza.
Il pubblico dei più giovani uscirà da questo percorso con un senso di profonda comunione per il mare e le creature che lo popolano. Il seme del rispetto per questo elemento rimarrà a lungo dentro di loro e fiorirà quando saranno adulti favorendo un comportamento consapevole, di profonda fratellanza e di riconoscenza.
Si tratta di otto quadri che descrivono eventi accaduti in paesi di mare; alcuni molto aderenti alla realtà e alla storia del momento, altri di pura fantasia, ma tutti con l’intento di comunicare un profondo rispetto per il mare e per le creature che lo popolano.
Adatto soprattutto a bambini per il contenuto educativo ma godibile da quanti siano capaci di lasciarsi coinvolgere dal fascino del mare.
L’entrata per il pubblico è prevista sabato 10 con ingresso:17.00, 17.40, 18.20, 19.30, 20.10, 20.50 e domenica 11 con ingresso: 16.00, 16.40, 17.20, 18.30, 19.10, 19.50.
Storie di reti e fragole di mare di Modestina Caputo è uno spettacolo racchiude vari episodi che hanno come comune denominatore il mare.
È concepito in modo itinerante attraverso varie sale presso la chiesa di Santa Maria di Castello di Genova. È un testo scritto per bambini ma che presenta più piani di lettura e vuole comunicare ai più giovani il valore dell’elemento acqua e di tutte le creature che vivono in essa.
Il mare come casa, il mare come sogno e come contatto con creature straordinarie che richiedono amore e rispetto. Storie di ragazzi che vivono in paesi marinari, storie di gruppi rivali, storie di viaggi, di ritrovamenti, di guarigioni, storie di salvezza.
Il pubblico dei più giovani uscirà da questo percorso con un senso di profonda comunione per il mare e le creature che lo popolano. Il seme del rispetto per questo elemento rimarrà a lungo dentro di loro e fiorirà quando saranno adulti favorendo un comportamento consapevole, di profonda fratellanza e di riconoscenza.
Si tratta di otto quadri che descrivono eventi accaduti in paesi di mare; alcuni molto aderenti alla realtà e alla storia del momento, altri di pura fantasia, ma tutti con l’intento di comunicare un profondo rispetto per il mare e per le creature che lo popolano.
Adatto soprattutto a bambini per il contenuto educativo ma godibile da quanti siano capaci di lasciarsi coinvolgere dal fascino del mare.
L’entrata per il pubblico è prevista sabato 10 con ingresso:17.00, 17.40, 18.20, 19.30, 20.10, 20.50 e domenica 11 con ingresso: 16.00, 16.40, 17.20, 18.30, 19.10, 19.50.
di Modestina Caputo
costumi Anna Alunno e Fatma Taiab Rizzi
regia a cura degli isegnanti della scuola
di Modestina Caputo
costumi Anna Alunno e Fatma Taiab Rizzi
regia a cura degli isegnanti della scuola
