TOPOGRAFIA DEL CASO

PERIFERICHE VISIONI

dedicato a Anna Solaro

Tutti i luoghi hanno una loro identità.
Un paesaggio fatto di memorie, saperi, affetti sedimentati, che si fanno un tutt’uno con l’aria, gli odori, l’intonaco e il cemento.
Ci sono luoghi di separazione, luoghi che diventano gabbie, luoghi dove abita la sofferenza e luoghi dove abita la speranza.
Ci sono i luoghi di una cura possibile.
Casa, comunità, città. Come si abitano?
È possibile costruire luoghi che fanno salute?
È possibile reinventare i luoghi della salute mentale?
Se si fa attenzione, ci sono luoghi, negli angoli delle città, dove è possibile ricondizionare l’aria, dove la salute si fa spazio, si fa aria, si fa costruzione, si fa all’unisono.
Sono luoghi che si incontrano per caso, abitati da casi umani, umanissimi.
Lì, si può farci caso.
O farci casa.

produzione Teatro dell'Ortica

di e con il Gruppo Stranità

regia di Giancarlo Mariottini

aiuto regia Ilaria Piaggesi e Riccardo Selvaggi

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