07/11/2024
Ore 20.30
Teatro Akropolis
Una ricerca coreografica per la creazione di diversi esseri immaginari di natura zoolatrica, che nascono da un corpo umano. Uno zoo interiore, bestiario delle meraviglie, orrido e fantastico. Lo spettacolo creato da Maimone presenta un personaggio particolare, una sorta di estensione prostetica con testa e braccia superiori. Si trova a metà strada tra teatro di figura e teatro-danza, dove le due forme si fondono fisicamente. Lo spettacolo racconta una simbiosi progressiva: all’inizio, Maimone è una figura solitaria, vestita con abiti clowneschi. Poi, le sue braccia si allungano e si moltiplicano, uscendo dalla giacca abbandonata. I movimenti frammentati iniziali diventano fluidi, con le quattro braccia che si intrecciano in cerchi. Questo porta il corpo della danzatrice a convivere con un’altra entità, creando una relazione duplice di accettazione e rifiuto. La performance narra una trasformazione, esplorando il confine tra il corpo e la possibilità di accogliere un doppio. In Zoologia, gli oggetti di scena si integrano nel corpo, danzando insieme come un unico organo che si modifica. Questo dialogo tra alterità porta a un equilibrio, dove anche il conflitto trova una risoluzione quasi magica.
Prima assoluta
Durata 30'
Una ricerca coreografica per la creazione di diversi esseri immaginari di natura zoolatrica, che nascono da un corpo umano. Uno zoo interiore, bestiario delle meraviglie, orrido e fantastico. Lo spettacolo creato da Maimone presenta un personaggio particolare, una sorta di estensione prostetica con testa e braccia superiori. Si trova a metà strada tra teatro di figura e teatro-danza, dove le due forme si fondono fisicamente. Lo spettacolo racconta una simbiosi progressiva: all’inizio, Maimone è una figura solitaria, vestita con abiti clowneschi. Poi, le sue braccia si allungano e si moltiplicano, uscendo dalla giacca abbandonata. I movimenti frammentati iniziali diventano fluidi, con le quattro braccia che si intrecciano in cerchi. Questo porta il corpo della danzatrice a convivere con un’altra entità, creando una relazione duplice di accettazione e rifiuto. La performance narra una trasformazione, esplorando il confine tra il corpo e la possibilità di accogliere un doppio. In Zoologia, gli oggetti di scena si integrano nel corpo, danzando insieme come un unico organo che si modifica. Questo dialogo tra alterità porta a un equilibrio, dove anche il conflitto trova una risoluzione quasi magica.
Prima assoluta
Durata 30'
Idea, regia, coreografia: Lupa Maimone
Musiche: Marco Caredda
Maschere: Lupa Maimone, Vinka Delgado
Oggetti e progetto luci: Riccardo Serra - Disegno sonoro: Simone Frau
Idea, regia, coreografia: Lupa Maimone
Musiche: Marco Caredda
Maschere: Lupa Maimone, Vinka Delgado
Oggetti e progetto luci: Riccardo Serra - Disegno sonoro: Simone Frau