06/11/2024
Ore 19.00
Teatro Akropolis
Mavara. Forme chorégraphique mêlant cirque et marionnette
Nell’antica tradizione siciliana la mavara è la donna che ha poteri magici e curativi, colei che può disporre della vita e della morte. Mavara è un assolo per due corpi, viventi o inerti, uno spettacolo costruito in equilibrio sul filo molle che esplora le origini del circo e della marionetta attraverso la danza. Sviluppando una riflessione antropologica comune a molte culture, la marionetta incarna l’archetipo della credenza popolare e il potere che ha sulle nostre azioni quotidiane. La danza di Mavara sul filo molle, appoggio minimo e instabile, rende tangibile la fragilità e la potenza dell’essere umano, una vibrazione ancestrale tra la vita e la morte. Ispirata ai racconti popolari siciliani dell’etnologo Giuseppe Pitrè e ai testi di Ernesto de Martino e Roberto Giambrone, Mavara esplora il confine sottile tra il visibile e l’invisibile, tra la follia e la disciplina.
In collaborazione con Associazione Sarabanda / Circumnavigando Festival.
Ringraziamenti: Juan Ignacio Tula e Stefan Kinsman, Tite Hugon e la cie La Conserverie, Marion Collé e Anne Delepine, Marion, Pierre Renault
Prima regionale
Durata 40'
Mavara. Forme chorégraphique mêlant cirque et marionnette
Nell’antica tradizione siciliana la mavara è la donna che ha poteri magici e curativi, colei che può disporre della vita e della morte. Mavara è un assolo per due corpi, viventi o inerti, uno spettacolo costruito in equilibrio sul filo molle che esplora le origini del circo e della marionetta attraverso la danza. Sviluppando una riflessione antropologica comune a molte culture, la marionetta incarna l’archetipo della credenza popolare e il potere che ha sulle nostre azioni quotidiane. La danza di Mavara sul filo molle, appoggio minimo e instabile, rende tangibile la fragilità e la potenza dell’essere umano, una vibrazione ancestrale tra la vita e la morte. Ispirata ai racconti popolari siciliani dell’etnologo Giuseppe Pitrè e ai testi di Ernesto de Martino e Roberto Giambrone, Mavara esplora il confine sottile tra il visibile e l’invisibile, tra la follia e la disciplina.
In collaborazione con Associazione Sarabanda / Circumnavigando Festival.
Ringraziamenti: Juan Ignacio Tula e Stefan Kinsman, Tite Hugon e la cie La Conserverie, Marion Collé e Anne Delepine, Marion, Pierre Renault
Prima regionale
Durata 40'
Di e con: Chiara Marchese
Drammaturgia musicale: Julie Mondo
Creazione luci: Juliette Oger-Lion
Di e con: Chiara Marchese
Drammaturgia musicale: Julie Mondo
Creazione luci: Juliette Oger-Lion