19/07/2024
ore 20.00
Lunaria Teatro
Nell'ambito del Festival in una notte d'estate – percorsi: l'architettura della parola tra città e terra
di Paola Berselli e Stefano Pasquini
Paola e io siamo sposati dal 18 giugno 1989 e da allora viviamo in campagna, alle Ariette, un piccolo podere sulle colline a sud-ovest di Bologna, in Valsamoggia. Siamo attori e contadini. Coltiviamo la terra, il grano e lo trasformiamo in pane. Non per venderlo, ma per mangiarlo ogni giorno e condividerlo con gli spettatori che incontriamo durante i nostri spettacoli.
Forse per questo ci hanno proposto di creare un nuovo spettacolo per Matera 2019 ispirato ai pani del Mediterraneo.
E noi abbiamo deciso di scrivere un diario di vita quotidiana nel corso dell'estate 2019 (dal 18 giugno al 21 settembre), la trentesima estate vissuta alle Ariette, per raccontare attraverso il grano il nostro presente. Raccontare il presente con le sue contraddizioni, le intolleranze non solo alimentari, il rapporto con la terra, gli animali, le piante e gli uomini, il rapporto con la società nella quale tutti noi viviamo. Così è nato Trent'anni di grano.
Quaranta spettatori seduti attorno a un grande tavolo basso a forma di U. Noi al centro, seduti a terra su un pavimento coperto di chicchi di grano, prepariamo e cuociamo le tigelle (un piccolo pane tipico del nostro territorio), leggiamo le parole del diario. La luce delle candele, nient'altro. Molto lontana l'eco di un'orchestra che suona Summertime. Tre mesi di diario, trent'anni di vita. Forse uno spettacolo. Forse una veglia, come nelle notti d'estate, sotto le stelle, quando ci sentiamo piccoli, molto piccoli, granelli di polvere in mezzo ai campi.
A fine spettacolo verranno servite tigelle con prosciutto.
Posti limitati, prenotazione obbligatoria
Nell'ambito del Festival in una notte d'estate – percorsi: l'architettura della parola tra città e terra
di Paola Berselli e Stefano Pasquini
Paola e io siamo sposati dal 18 giugno 1989 e da allora viviamo in campagna, alle Ariette, un piccolo podere sulle colline a sud-ovest di Bologna, in Valsamoggia. Siamo attori e contadini. Coltiviamo la terra, il grano e lo trasformiamo in pane. Non per venderlo, ma per mangiarlo ogni giorno e condividerlo con gli spettatori che incontriamo durante i nostri spettacoli.
Forse per questo ci hanno proposto di creare un nuovo spettacolo per Matera 2019 ispirato ai pani del Mediterraneo.
E noi abbiamo deciso di scrivere un diario di vita quotidiana nel corso dell'estate 2019 (dal 18 giugno al 21 settembre), la trentesima estate vissuta alle Ariette, per raccontare attraverso il grano il nostro presente. Raccontare il presente con le sue contraddizioni, le intolleranze non solo alimentari, il rapporto con la terra, gli animali, le piante e gli uomini, il rapporto con la società nella quale tutti noi viviamo. Così è nato Trent'anni di grano.
Quaranta spettatori seduti attorno a un grande tavolo basso a forma di U. Noi al centro, seduti a terra su un pavimento coperto di chicchi di grano, prepariamo e cuociamo le tigelle (un piccolo pane tipico del nostro territorio), leggiamo le parole del diario. La luce delle candele, nient'altro. Molto lontana l'eco di un'orchestra che suona Summertime. Tre mesi di diario, trent'anni di vita. Forse uno spettacolo. Forse una veglia, come nelle notti d'estate, sotto le stelle, quando ci sentiamo piccoli, molto piccoli, granelli di polvere in mezzo ai campi.
A fine spettacolo verranno servite tigelle con prosciutto.
Posti limitati, prenotazione obbligatoria
con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi e Stefano Pasquini
regia Stefano Pasquini
produzione Teatro delle Ariette coproduzione Fondazione Sassi Matera
con Paola Berselli, Maurizio Ferraresi e Stefano Pasquini
regia Stefano Pasquini
produzione Teatro delle Ariette coproduzione Fondazione Sassi Matera