L'Oriana della Fallaci

Nell'ambito del Festival in una notte d'estate – percorsi: l'architettura della parola tra città e terra

L'Oriana della Fallaci è un esperimento di "giornalismo teatrale" sull'"identità pubblica" della grande giornalista con l'attrice Carola Stagnaro (che ha già collaborato con Lunaria Teatro per Le cattive di Margherita Rubino, per Donne di Spoon River dall'Antologia di E. L. Masters, La regina disadorna di Maurizio Maggiani, Per Eleonora Duse di Ghigo De Chiara), una sorta di documentario in diretta sull'anima conflittuale della grande giornalista, il suo protagonismo (Solo io posso scrivere la mia storia, titolo illuminante di una sua opera), la sua autoanalisi, la sua vita in piazza. Una scelta da opere, pensieri, interviste, delinea una Oriana umbratile, multiforme nelle sue posizioni, pronta a rischiare sempre il tutto per tutto, al di là della polemica sulle sue opere più estreme. Una scelta dalle opere permette alla Stagnaro di costruire il personaggio "citandolo", ma nello stesso tempo di "commentarlo" con immagini scelte e montate da interviste alla Fallaci stessa. Presenterà quindi, in un dualismo interessante tra arte e vita, personaggio e persona, immagine pubblica e privato aperto a tutti, una delle prime donne che hanno utilizzato i media (giornali, televisione, libri) per amplificare la propria voce ed anche "creare" il proprio personaggio.

Carola Stagnaro protagonista in teatro con Salines, Luca De Filippo, Sergio Fantoni, in cinema con Nanni Moretti (Ecce Bombo), Dario Argento, in televisione in molte fiction, tra le quali la recente Cuori.

con Carola Stagnaro

immagini e suoni a cura di Luca Nasciuti e Stefano Gualtieri

produzione Lunaria Teatro

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