Altre città invisibili

Liberamente ispirato a "Le città invisibili" di Italo Calvino

Nell'ambito del Festival in una notte d'estate – percorsi: l'architettura della parola tra città e terra

Nel 2023 si è celebrato il centenario della nascita di uno dei giganti della letteratura italiana del Novecento, Italo Calvino.

Una ricorrenza fondamentale nella storia della letteratura italiana, in cui si inserisce il nuovo progetto di Federico Sirianni, pluripremiato cantautore genovese, finalista per la Targa Tenco 2022 e ospite al Premio Tenco 2023: uno spettacolo in cui confluiscono la canzone e la musica, la narrazione e la poesia.

Le “Altre città invisibili” sono città immaginarie, come quelle che Marco Polo narrava al Kublai Khan, nei cui meandri muoversi in una sorta di viaggio dell'anima, alla ricerca di tutte le emozioni, le bellezze, le suggestioni e i dolori che caratterizzano l'esistenza dell'essere umano.

E, se nel capolavoro calviniano, il Kublai Khan, imperatore malinconico e stanziale, chiedeva al viaggiatore visionario Marco Polo di descrivergli le città del suo immenso impero che mai aveva visitato, in questo caso siamo al tempo stesso il viaggiatore immaginifico e l’imperatore, entrambi in movimento, vittime consenzienti di un’incollocabilità che ci fa spostare da un luogo all’altro senza soluzione di continuità.

E i luoghi che abbiamo visto, a differenza delle iperboliche città inventate da Marco Polo, sono veri, a volte mimetizzati e a volte perfettamente riconoscibili, ma così tanti e, spesso, attraversati così fugacemente, che la loro narrazione mescola la memoria e l’invenzione.

E’ il destino di chi non appartiene a nessun luogo e ogni luogo gli appartiene per un pezzo, di chi non ha una casa e ogni posto del mondo è casa, di chi lascia tracce leggere portando con sé il granello di sabbia o la palla di vetro che se la giri scende la neve.

Liberamente ispirate a uno dei capolavori di Italo Calvino, queste Altre città invisibili saranno il set in cui Federico Sirianni condurrà per mano il pubblico, come in una visita guidata la cui mappa è tracciata dalle storie e dalle canzoni.

Sul palco Federico Sirianni canterà e racconterà questo itinerario immaginifico, accompagnato al contrabbasso e alle sequenze da Marco Piccirillo, musicista fra i più quotati jazzisti di nuova generazione, che ha curato gli arrangiamenti musicali dello spettacolo e dalla cantante e percussionista Valeria Quarta.

Federico Sirianni

Cantautore genovese residente a Torino, è stato ospite al Premio Tenco nel 1993 ottenendo, in seguito, il Premio Musicultura della Critica, il Premio Bindi, il Premio Lunezia Doc, il Premio Città di Quiliano e la Menzione speciale del Club Tenco per Musica contro le mafie.

Ha pubblicato cinque album, l’ultimo dei quali “Maqroll” è stato definito dalla critica specializzata “un capolavoro” ed è stato finalista per la Targa Tenco 2022 nella categoria “Miglior album in assoluto dell’anno”.

Numerose le collaborazioni artistiche, dal poeta torinese Guido Catalano al trasformista internazionale Arturo Brachetti e poi, solo per citarne alcuni, Greg Cohen, Armando Corsi, Fausto Mesolella, Allan Taylor, Dori Ghezzi, Gianpiero Alloisio, Roberto Freak Antoni, Django Edwards, Martha Canfield, Juan Carlos Flaco Biondini e molti altri.

Ha realizzato spettacoli dedicati ad alcuni “giganti” della musica, da Giorgio Gaber (con i musicisti originali del teatro-canzone di Giorgio Gaber) a Fabrizio De Andrè, da Tom Waits (con la collaborazione del suo storico contrabbassista Greg Cohen) a Leonard Cohen, da Bob Dylan a Francesco Guccini (in compagnia di Flaco Biondini).

Ha scritto musiche e canzoni per il Teatro della Tosse di Genova; ha insegnato “Songwriting” alla Scuola Holden di Torino ed è Tutor per il progetto della Regione Liguria “Cantautori nelle scuole” e per i laboratori filosofici del Kum Festival di Ancona, sotto l’egida di Massimo Recalcati.

Bruno Lauzi lo ha definito il vero erede della grande scuola genovese dei cantautori.

Marco Piccirillo

Contrabbassista, bassista, compositore,arrangiatore e direttore artistico di rassegne Jazz.
Ha collaborato con alcuni tra i musicisti più rinomati del panorama jazz internazionale
tra cui Scott Hamilton, Grant Stewart, Jim Rotondi, Famoudou Don Moye, Brenna Whitaker, Tia Brazda, Denise King, Debora J.Carter, Lauren Henderson, Joyce E. Yuille, Fabrizio Bosso, Emanuele Cisi, Max Ionata, Flavio Boltro, Giovanni Amato, Denise King & Tony Match e molti altri.

Per il teatro, la danza contemporanea e il circo moderno ha composto le musiche di scena per gli spettacoli di Arturo Brachetti, Nicolaj Lilin, Cirko Vertigo.

consulenza musicale Marco Piccirillo

voce, chitarra, pianoforte e armonica Federico Sirianni

contrabbasso e sequenze Marco Piccirillo

voce e percussioni Valeria Quarta

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