Dal 04/05/2024 al 05/05/2024
Spettacolo itinerante
La quinta praticabile Teatro Instabile
Il testo è ispirato alle suggestioni contenute nell'album The 12th Room.
Si tratta di un percorso attraverso la vita e i successi del Maestro: una creatura unica, eccezionale, la sua grandezza umana ha illuminato il cammino di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
Secondo un’antica teoria tibetana la vita dell’Uomo si svolge attraverso dodici stanze. Seguendo proprio i titoli che il Maestro dà a ciascuna di esse, lo spettatore inizierà un viaggio di conoscenza non solo dell’autore, ma anche personale. Egli verrà guidato dall’Accordatore, colui che conosce i segreti del pianoforte di Bosso.
La prima Stanza è quella della Madre, della vita non cosciente e responsabile. In essa rivive l’ambiente fisico nel quale nacque Ezio Bosso: l’accoglienza della famiglia, l’inizio della passione per la musica e la Torino degli anni ‘70. Il clima è quello della tensione dovuta lotte sindacali e brigatiste.
La seconda è la Stanza che brucia della preadolescenza e della partecipazione di Ezio al gruppo, imperante all’epoca nel capoluogo piemontese, degli Statuto.
La vita di Ezio Bosso prosegue attraverso lo svilupparsi di un’altissima spiritualità e il progredire del suo talento e dei suoi successi.
Nella Stanza buia vengono invece descritti la malattia e il sacrificio di Ezio.
Nelle Stanze successive si toccano vari argomenti relativi ai grandi concerti, ai successi, alle collaborazioni con altri importanti, artisti, agli amori e alle rinunce.
Ezio amava molto gli uccellini, ne sentiva la libertà e la spiritualità; per questo la sua immagine è stata accostata a quella di un pettirosso.
Orari di partenza dei gruppi:
Sabato 4 maggio 2024, ore 17.00 / 17.40 / 18.20 / 19.30 / 20.10 / 20.50
Domenica 5 maggio 2024, ore 15.30 / 16.10 / 16.50 / 17.40 / 18.20 / 19.00
Il testo è ispirato alle suggestioni contenute nell'album The 12th Room.
Si tratta di un percorso attraverso la vita e i successi del Maestro: una creatura unica, eccezionale, la sua grandezza umana ha illuminato il cammino di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.
Secondo un’antica teoria tibetana la vita dell’Uomo si svolge attraverso dodici stanze. Seguendo proprio i titoli che il Maestro dà a ciascuna di esse, lo spettatore inizierà un viaggio di conoscenza non solo dell’autore, ma anche personale. Egli verrà guidato dall’Accordatore, colui che conosce i segreti del pianoforte di Bosso.
La prima Stanza è quella della Madre, della vita non cosciente e responsabile. In essa rivive l’ambiente fisico nel quale nacque Ezio Bosso: l’accoglienza della famiglia, l’inizio della passione per la musica e la Torino degli anni ‘70. Il clima è quello della tensione dovuta lotte sindacali e brigatiste.
La seconda è la Stanza che brucia della preadolescenza e della partecipazione di Ezio al gruppo, imperante all’epoca nel capoluogo piemontese, degli Statuto.
La vita di Ezio Bosso prosegue attraverso lo svilupparsi di un’altissima spiritualità e il progredire del suo talento e dei suoi successi.
Nella Stanza buia vengono invece descritti la malattia e il sacrificio di Ezio.
Nelle Stanze successive si toccano vari argomenti relativi ai grandi concerti, ai successi, alle collaborazioni con altri importanti, artisti, agli amori e alle rinunce.
Ezio amava molto gli uccellini, ne sentiva la libertà e la spiritualità; per questo la sua immagine è stata accostata a quella di un pettirosso.
Orari di partenza dei gruppi:
Sabato 4 maggio 2024, ore 17.00 / 17.40 / 18.20 / 19.30 / 20.10 / 20.50
Domenica 5 maggio 2024, ore 15.30 / 16.10 / 16.50 / 17.40 / 18.20 / 19.00
testo di Modestina Caputo
con gli Allievi della Scuola di recitazione La Quinta Praticabile
regia Modestina Caputo, Ambra Giordano, Rosamaria Florian, Marco Mesmaeker, Andrea Scarel
Coordinamento artistico Christian Zecca
testo di Modestina Caputo
con gli Allievi della Scuola di recitazione La Quinta Praticabile
regia Modestina Caputo, Ambra Giordano, Rosamaria Florian, Marco Mesmaeker, Andrea Scarel
Coordinamento artistico Christian Zecca